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Storia del sito

Da un po' di anni a questa parte "Cubochiaro" è sinonimo di "cubo di Rubik".
Il sito nasce nell'estate del 2006 dal desiderio di un appassionato che cerca di far tornare nuovamente la moda del cubo di Rubik anche in Italia. Accortosi un anno prima dell'esistenza di un forum italiano (italianrubikscube) che già da due anni legava (in realtà ancora pochissime) persone di un po' tutto lo Stivale in discussioni riguardanti il celebre rompicapo, l'autore ha deciso immediatamente di farne parte, di dare il suo contributo e di imparare dalle esperienze altrui, e successivamente di pubblicare quella che è la prima pagina (a nascere) di questo sito, ormai non più disponibile perché non più aggiornata, mettendo cioè a disposizione di tutti la propria traduzione, la prima in Italia, del regolamento internazionale del 2006 della WCA.

Stringendo amicizia con il fondatore del gruppo, con un iscritto con diversa esperienza e con un paio di appassionati dello stesso gruppo non s'è fatto altro che gettare le basi per gli Italian Open 2007 e il conseguente ritorno della moda del cubo di Rubik in Italia.

Con il passare del tempo il sito Cubochiaro si amplia, si arricchisce di sezioni e, grazie alle varie richieste e consigli, si completa sempre più, fino a diventare il sito di oggi.
Naturalmente non è ancora un progetto finito, ma altre sezioni verranno aggiunte e completate.

Ma chi è Cubochiaro?

Mi presento. Mi chiamo Emanuele, e una delle mie passioni, appunto, è il cubo di Rubik con altri rompicapo del genere. Ovviamente ho anche altre passioni, come le moto e i motori in generale, il mare e gli sport acquatici (nuoto, sci d'acqua e windsurf), arti marziali, gli scacchi e tanto altro ancora.

La mia esperienza cubistica è iniziata molto presto, da piccolissimo, con il cubetto portachiavi regalatomi dai miei genitori (era la prima metà degli anni '80). Ma allora la mia mente di bimbo capiva ben poco, e solo in un secondo momento riusciva a malapena a completare solo una faccia. Poi invece, crescendo e scervellandomi non poco, sono riuscito a completare i primi due strati, senza andare mai oltre. Dopo molti anni mio cugino m'ha dato un metodo da imparare, cosa che ha riacceso in me la passione ormai sopita. Così dopo due giorni di pratica è arrivata finalmente la mia prima risoluzione (il 5 febbraio 1997).
Da allora ho imparato a lottare contro il tempo migliorandomi sempre più.
Ma quel metodo era molto dispendioso nel numero di mosse (di gran lunga oltre 100), non conoscevo internet, non conoscevo altri appassionati come me, il cubo che utilizzavo non era certo uno speedcube, e non conoscevo di certo i fingertrick. Nonostante ciò ero riuscito a segnare come mio record un tempo di 2 minuti e 5 secondi.
Poi c'è stato un periodo di pausa in cui ho riposto il cubo in vetrina. Ogni tanto lo riprendevo e lo risolvevo.

Ma la passione mi è ritornata con forza grazie a internet, quando per caso ho scoperto che si erano svolti addirittura i campionati mondiali nel 2003 e che nel lontano 1982 un italiano aveva rappresentato la nostra nazione in campo internazionale. E conoscendo poi i ragazzi del forum di yahoo mi sono accorto di non essere solo!

E allora ecco che dal maggio 2004 mi son lanciato ad imparare un altro metodo a dir poco geniale, il Petrus. Metodo però che non ho mai seguito fino alla fine, perché da un certo punto in poi lo vedevo poco pratico. Ho preferito fare un misto: il Petrus per i primi due strati, e per l'ultimo strato ho preferito prima orientare gli angoli con 7 dei 57 algoritmi dell'OLL del Fridrich e poi permutare tutti i pezzi con i 21 PLL del Fridrich.

E da allora è stata una continua discesa con i tempi, al di sotto del fatidico muro dei 60 secondi (finalmente), poi dei 40, poi dei 30, fino ad arrivare a infrangere quello dei 25 secondi. L'unico muro che non sono riuscito ad abbattere con questo metodo è stato quello dei 20 secondi, andandoci molto vicino con un buon 20.48 sec.
A partire dall'ottobre 2006 e per tutto il 2007, stanco dell'assenza di progressi e desideroso di migliorarmi, mi son deciso a cambiare gradualmente metodo, "convertendomi" definitivamente al Fridrich (o CFOP). Un passaggio "coraggioso" e molto difficile per me, visto che mi son dovuto abituare a pensare "a colonne" quando la mia mente era abituata già da due anni a pensare "a blocchi". Così ho avuto modo di migliorare ancora i miei record, fino a infrangere abbondantemente la barriera dei 15 secondi.

Ma la specialità che da sempre ho considerato come "il top" e che mi ha sempre incuriosito è la risoluzione del cubo di Rubik da bendato.
Volevo imparare a farlo ed ero assolutamente intenzionato a sfidare le mie capacità. Non sapevo se sarei riuscito nella missione (quasi) impossibile, ma mettendomi per l'ennesima volta alla prova, il 5 giugno 2010 è arrivato il mio primo successo blindfolded (=bendato), dopo soli due tentativi andati male (ma di assestamento).
Certo che togliersi la benda e vedere il cubo risolto tra le proprie mani dà una gran bella soddisfazione!

Comunque, sin dai primi anni la mia passione si è estesa anche verso altri puzzle, non necessariamente cubici. Ecco spiegato il motivo per cui i miei miglioramenti molte volte sono andati a singhiozzo. Spesso focalizzavo l'attenzione su un puzzle piuttosto che su un altro, a seconda dei periodi e di come mi girava. E per ogni nuovo puzzle che arrivava era una nuova soluzione da memorizzare, e poi non è che ci fosse tanto tempo a disposizione. Questo è un hobby e una passione, sì, ma c'è anche altro da fare.

Intanto dal 2004 la mia collezione si è ampliata sempre più... (in fondo a ogni pagina trovate i link alle foto della mia collezione)

La pagina con i miei video su youtube è quella di pegaso06 (http://www.youtube.com/pegaso06), mentre la pagina con i video delle guide del sito è cubochiaro2006 (http://www.youtube.com/cubochiaro2006)



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Pagina modificata il 9/02/2014
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